I migliori formati pubblicitari nel 2021

Un elemento che merita particolare attenzione quando si definisce l’inventario degli annunci nell’Ad Server è la scelta dei formati degli annunci. È essenziale scegliere le giuste dimensioni degli annunci e dei posizionamenti delle pagine per aumentare i tassi di visibilità e gli RPM delle pagine, pur garantendo un’esperienza utente ottimale. 

Quali sono le tendenze emergenti per il 2021? Come possiamo scegliere i formati pubblicitari giusti?

Le dimensioni più popolari per desktop e cellulari

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Secondo le Linee guida per la creatività pubblicitaria dello IAB (Internet Advertising Bureau), il formato 300 × 250 pixel occupa il primo posto sul podio tra le dimensioni più popolari sui desktop. 

Rappresenta il 40% delle impressioni totali degli annunci e viene apprezzato maggiormente dall’utente perché è meno invadente dei grandi formati situati nella parte superiore delle pagine web: Megabanner 728 × 90, Billboard 970 × 250 o persino Skin che incornicia letteralmente il sito web.

Spesso posizionato sopra la “piega”, questo formato può anche essere inserito nel cuore di un articolo, una posizione ad alto valore aggiunto per la monetizzazione dei media, poiché è qui che l’utente di Internet concentra la sua attenzione. Noi di Opti Digital consigliamo questa posizione strategica nel cuore di un articolo e abbiamo sviluppato una tecnologia di inserimento dinamico degli annunci per sfruttare tutto il potenziale pubblicitario di un sito web. 

Leggere: Perché il posizionamento di annunci è importante nella vostra strategia di monetizzazione?

In termini di dispositivi mobili, d’altra parte, la dimensione più popolare sia sul web che nelle applicazioni è 320 × 50 poiché copre il 12% delle impressioni totali degli annunci secondo lo IAB. Con l’aumento delle applicazioni mobili e la crescita della tendenza mobile first, è un formato da non tralasciare quest’anno per massimizzare le entrate. 

Cattura l’attenzione dell’utente con annunci interstiziali

Secondo la definizione di Google, un annuncio interstiziale è “un annuncio in formato 320 × 480 che viene visualizzato a schermo intero sui dispositivi mobili in momenti di transizione naturale, ad esempio a un cambio di pagina, al lancio di un’applicazione o al download di un livello di gioco“.

Questo formato è stato adottato per la prima volta da Google nel 2015 per far interagire gli utenti di dispositivi mobili con la pubblicità; ma è stato poi penalizzato da questi ultimi, nel 2017, perché considerato invadente e un ostacolo alla navigazione dell’utente.

Fonte: Google AdMob – Istruzioni per l’integrazione degli annunci interstiziali

Oggi torna sui dispositivi mobili, a certe condizioni stabilite dalla Coalition for Better Ads di cui Google è firmataria. Gli editori devono integrarli attentamente rispettando questi criteri:

  • Non inondare le pagine con annunci interstiziali per non deteriorare l’esperienza dell’utente. Per impostazione predefinita, il limite di utilizzo su questo formato è di 1 per utente e per sessione su Google Ad Exchange. 
  • Non ostacolare la navigazione degli utenti mostrando pubblicità inappropriata con il rischio di aumentare il numero di clic accidentali. L’annuncio non deve occupare tutto lo schermo e l’utente deve essere in grado di chiuderlo senza aspettare un periodo di tempo.

Per aiutare a posizionarli bene, Google raccomanda di fare le seguenti domande:

  • Cosa farà l’utente in quel momento?
  • Saranno sorpresi di vedere apparire un annuncio interstiziale? (considerando le dimensioni dell’annuncio, non c’è dubbio 😉)
  • È il momento giusto per trasmettere l’annuncio? 

Opportunamente posizionati e usati saggiamente, gli annunci interstiziali aumentano notevolmente la redditività dei media e possono far guadagnare molto di più dei tradizionali banner per dispositivi mobili.

Mantenere una buona pressione pubblicitaria grazie allo Sticky Bottom

Fonte: Coalition for Better Ads

Il formato Sticky Bottom si posiziona automaticamente a piè di pagina per mostrare una pubblicità senza invadere il contenuto. Le dimensioni più utilizzate per questo formato sono la tabella in 728 × 90 sui desktop e i banner 320 × 50 o 320 × 100 sui dispositivi mobili. 

I vantaggi di questo formato sono duplici: sia per l’editore che per l’inserzionista, poiché ciò fornisce una buona visibilità pubblicitaria e aumenta il tempo di visualizzazione dell’annuncio. 

Noi di Opti Digital consigliamo agli editori che supportiamo di implementare questo formato con la nostra tecnologia di aggiornamento intelligente al fine di generare impressioni aggiuntive per questa posizione e aumentare il tasso di visibilità complessivo.

L’esperienza dell’utente al centro delle preoccupazioni nel 2021

Mantenere una buona esperienza utente sarà la priorità di quest’anno per i riferimenti naturali. Infatti, da maggio 2021, Google misurerà i segnali web essenziali (o Core Web Vitals) per favorire i siti che offrono la migliore esperienza utente e, al contrario, penalizzare i siti che caricano lentamente con annunci invadenti, guastando la navigazione degli utenti. 

Una metrica che sarà presa in considerazione quando si misurano i Core Web Vitals è la CLS o Cumulative Layout Shift, un indicatore chiave della stabilità della pagina. Questo tasso misura la frequenza con cui gli utenti di Internet incontrano cambiamenti di layout inaspettati: salti di contenuto legati alla comparsa di una pubblicità al caricamento della pagina. Per non alternare l’UX ed essere penalizzati da Google, il punteggio della CLS deve essere il più vicino possibile a 0 (massimo 0,1). 

Noi di Opti Digital, vi consigliamo di non configurare una sola dimensione in una posizione, ma di metterne diverse in competizione tra loro, assicurando un buon punteggio di CLS in parallelo. 

Non esitate a rivolgervi ai nostri esperti per assicurarvi di fare le scelte giuste per il vostro inventario pubblicitario e il vostro SEO.

Il lavoro invisibile di Opti Digital: 5 ottimizzazioni essenziali che facciamo per voi

Alla Opti Digital, ci sono le ottimizzazioni di cui siete a conoscenza, che si tratti di test A/B o di migliori prassi implementate su tutto il vostro inventario: aggiornamento automatico degli annunci e inserimento dinamico degli stessi nel corpo degli articoli… E poi ci sono le azioni che compiamo quotidianamente, che probabilmente non sapete che esistano, ma che offrono grandi risultati. 

Ecco 5 ottimizzazioni che mettiamo in atto per voi e che monitoriamo e adattiamo, costantemente in base ai risultati che offrono, per garantire che la vostra monetizzazione sia sempre ottimale.

Ci assicuriamo che siate sempre all’avanguardia della tecnologia!

Abbiamo pensato di aggiornare la nostra soluzione di Header Bidding, Prebid, che potrete utilizzare non appena sarà disponibile una nuova versione. L’ultima è stata effettuata il 30/11/2020: Prebid 4.17.0. 

Sempre nell’ottica di migliorare il vostro fatturato, realizziamo regolarmente riscontri con Google per conoscere le nuove funzionalità dell’Ad Server, sfruttando appieno tutte le sue caratteristiche e risolvendo eventuali problemi. Ad esempio: sostituzione dei prezzi base precedentemente configurati con protezioni adeguate al fine di bloccare la visualizzazione degli annunci su determinate pagine o la selezione di partner tecnologici per la richiesta del consenso, ecc.

Seguiamo la partecipazione dei nostri partner commerciali al vostro inventario

Facciamo in modo che tutti i nostri partner di domanda partecipino il più possibile alle aste su tutti i vostri spazi pubblicitari e che possiate beneficiare di tutti i formati e tipi di media che hanno da offrire.

Aggiorniamo regolarmente i file Ads.txt dei nostri partner per registrare l’aggiunta di nuovi elementi. 

Ogni volta che vengono rilasciati nuovi formati, li testiamo per analizzarne il valore aggiunto.

Poi, correggiamo qualsiasi problema di visualizzazione della pubblicità con Just Premium quando il design del sito è danneggiato o anche Triplelift quando la pubblicità viene visualizzata sopra il contenuto dei media.

Leggere: Perché i posizionamenti di annunci sarebbero importanti nella vostra strategia di monetizzazione?

Vi aiutiamo a rispettare il GDPR

Per quanto riguarda il quadro giuridico, sincronizziamo i tag pubblicitari con la vostra CMP (Piattaforma di gestione del consenso). Attendiamo la risposta dell’utente all’interno della CMP e poi mettiamo a disposizione dei partner commerciali le stringhe di consenso. E interagiamo regolarmente con i vostri fornitori di CMP per ottimizzare il vostro tasso di consenso. 

Da novembre abbiamo sincronizzato completamente i tag di Google Ad Manager con la CMP per non chiamare il Google Ad Server quando l’utente di Internet si oppone alla pubblicità mirata.

Negli ultimi due mesi abbiamo svolto attività di ricerca e sviluppo per mettere a punto soluzioni pubblicitarie che funzionino senza cookie, al fine di compensare il deficit legato al rifiuto della pubblicità mirata.

Misuriamo il valore aggiunto di tutti i partner commerciali

Dedichiamo del tempo a confrontarci regolarmente con i partner di domanda per capire il loro pieno potenziale e correggere eventuali problemi. Identifichiamo le dimensioni migliori da configurare nelle Richieste di offerta per beneficiare di tutte le richieste degli inserzionisti. Inoltre, riceviamo un’anteprima della richiesta originale di SSP in Beta.

Ogni mese testiamo nuovi partner per misurare il loro valore incrementale. Questo bidder migliora il tasso di riempimento? Partecipano spesso alle aste? Il tuo RPM pagina è in aumento? Analizziamo i risultati utilizzando il nostro strumento di test A/B e prendiamo una decisione consapevole.

Adeguiamo costantemente i vostri prezzi base in base a diversi criteri

Adattiamo i vostri prezzi base in base alla stagionalità, ai cambiamenti della domanda o all’area geografica in cui si trova il vostro traffico, affinché abbiate il più alto RPM pagina possibile.

Per trovare la soluzione giusta e massimizzare le entrate per ogni mille pagine viste, testiamo manualmente i prezzi base in più campioni e misuriamo i risultati. Eseguiamo ulteriori test di prezzo base direttamente con gli SSP per massimizzare la loro spesa nei nostri siti.

Lavoriamo quotidianamente per offrirvi le soluzioni più innovative e garantirvi così i migliori risultati possibili affinché la vostra monetizzazione sia ottimale nel rispetto dei vostri obiettivi. Questa è la nostra priorità

Domande sulla vostra monetizzazione? Siamo qui per aiutare. Potete scriverci proprio qui, contattarci via e-mail all’indirizzo: hello@optidigital.como chiamarci al numero: +33 6 29 944 977.

L’imprenditoria digitale nel 2021 n° 2: consigli e buone prassi per iniziare

Nel 2019, secondo l’INSEE, in Francia sono state create più di 815.000 imprese. L’imprenditorialità continua ad attrarre ogni anno, tanto che il 31% dei francesi dice di voler creare la propria attività secondo uno studio della Banque Populaire. In questo particolare contesto di crisi sanitaria, il settore digitale è più che mai un innegabile vettore di crescita. Come realizzare la vostra idea e riuscire a muovere i primi passi come imprenditori digitali? Chi potrebbe rispondere meglio di coloro che vivono l’avventura quotidianamente? Durante la Settimana Mondiale dell’Imprenditoria, abbiamo deciso di condividere l’esperienza e i consigli dei nostri fondatori, Magali e Sébastien, mediante 2 interviste.

Dopo aver presentato la loro formazione di imprenditori digitali, forniscono preziosi consigli e buone prassi da osservare per intraprendere con successo l’indipendenza.

Ciao Magali e Sébastien, grazie per le vostre risposte durante la prima intervista. Torniamo al tema della creazione di imprese. Come si finanzia un progetto digitale? 

“Per avere visibilità fin dall’inizio, ci sono molte soluzioni gratuite e facili da usare per creare il tuo sito web: Wix, Site123, GoDaddy, WordPress, etc.”

Magali

Magali: Online in questo caso, i costi sono inferiori, a meno che non ci sia la necessità di assumere per mancanza di competenze. Devi solo riuscire a finanziare il tuo tempo per sviluppare correttamente il tuo progetto. Il mio consiglio sarebbe quello di iniziare parallelamente con la vostra attività retribuita per continuare a sviluppare la vostra rete e di finanziare, allo stesso tempo, il tempo di disponibilità per preparare il vostro progetto di creazione di impresa in questo stesso settore. 

Per avere visibilità fin dall’inizio, ci sono molte soluzioni gratuite e facili da usare per creare il tuo sito web: Wix, Site123, GoDaddy, WordPress, ecc.

Non dovreste cercare di creare qualcosa di troppo complicato che richieda un notevole investimento di tempo e denaro all’inizio, ma piuttosto adottare un approccio iterativo

Sébastien

Sébastien: Gli investimenti in campo digitale sono molto bassi, o addirittura pari a zero. Il grande vantaggio quando si passa al digitale è che non è necessario avere uffici, macchine, scorte… Si può lavorare da casa con il computer e una buona connessione Wi-Fi. Come ha detto Magali, ci possono essere dei costi di assunzione da aspettarsi quando si ha bisogno di una particolare abilità per iniziare il progetto. A questo proposito, Magali ed io eravamo complementari ed autosufficienti quando abbiamo iniziato, lei ha lavorato di più sulla parte Marketing / Vendite ed io ho lavorato sul lato dello sviluppo tecnologico, quindi non abbiamo dovuto pianificare i costi di assunzione per iniziare.

Il mio consiglio per iniziare è di avere una visione di progetto molto semplice, non cercare di creare qualcosa di troppo complicato che richieda un notevole investimento di tempo e denaro all’inizio, ma piuttosto adottare un approccio iterativo. In questo modo si evita di correre troppi rischi e si massimizzano le possibilità di ottenere risultati redditizi fin dall’inizio. 

Come trovare i primi clienti  

Magali e Sébastien: È molto importante utilizzare le relazioni che si hanno all’inizio. Nel nostro caso, la rete diretta e la cerchia di conoscenti hanno aiutato molto. Questo ci ha permesso di fare i primi test e di firmare i primi contratti. 

Come reclutare i primi talenti per far crescere il vostro business

“Penso che sia importante farsi seguire da specialisti del reclutamento per essere sicuri di trovare i profili giusti e liberare tempo per utilizzare le proprie competenze con ciò che si sa fare meglio”.

Sébastien

Magali: Penso che prima di tutto dobbiamo essere in grado di mostrare ai candidati che l’azienda ha un potenziale e offre un ambiente sicuro. Presentarsi come una start-up può a volte spaventare alcuni profili. Quindi penso che dobbiamo scegliere persone versatili che vogliano pensare fuori dagli schemi e che superino i confini del loro lavoro. Ad esempio, quando abbiamo reclutato il nostro primo BizDev internazionale, si è occupato di tradurre il nostro sito nella lingua del mercato e di creare materiale di marketing per far conoscere la nostra azienda ai potenziali clienti. Infine, penso che la chiave per trovare i tuoi primi talenti sia il sapersi circondare di professionisti delle assunzioni. Essi sanno come identificare i problemi e trovare persone motivate che riescano a spuntare tutte le caselle.  

Sébastien: Al pari di Magali, penso che sia importante farsi seguire da specialisti delle assunzioni per essere sicuri di trovare i profili giusti e liberare tempo per utilizzare le proprie competenze con ciò che si sa fare meglio. 

Quali difficoltà possiamo affrontare nell’intraprendere un’attività imprenditoriale e come possiamo superarle?

“Non lasciatevi scoraggiare dai concorrenti esistenti. Non sono imbattibili ed è possibile avere il sopravvento portando il proprio valore aggiunto”

Magali

Magali: 

  • Nel primo anno, trovare i primi clienti può essere un percorso ad ostacoli. Devi tenere duro e non arrenderti. Una volta che la macchina è in funzione, il resto va da sé, ma bisogna iniziare da qualche parte, gradualmente: trovare il primo cliente piccolo, poi medio, e poi grande. 
  • Non lasciatevi scoraggiare dai concorrenti esistenti. Non sono imbattibili ed è possibile avere il sopravvento portando il proprio valore aggiunto. 

“All’inizio, bisogna concentrare la maggior parte del tempo sulla ricerca, più che sullo sviluppo di un prodotto troppo complicato da vendere e quindi difficile da testare”

Sébastien

Sébastien:  

  • Penso anche che essere in grado di convincere e acquisire i primi clienti sia la difficoltà più grande che un imprenditore si trova ad affrontare quando inizia la propria attività. All’inizio, si deve concentrare la maggior parte del tempo sulla ricerca, più che sullo sviluppo di un prodotto innovativo, che è difficile da vendere e quindi difficile da testare. L’idea da sola non basta, bisogna essere in grado di confrontarsi con la realtà e quindi con i clienti. 
  • L’altra sfida, a mio parere, sarebbe quella di affrontare i problemi di sviluppo del prodotto trovando le giuste soluzioni per rispondere ad essi. Bisogna essere in grado di sbloccare rapidamente i problemi che i clienti incontrano per continuare a soddisfarli.

Se aveste 3 consigli per chi vuole fare il grande passo nel 2021, quali sarebbero? 

Magali: 

  • Fate il salto nel vostro settore, dove avete esperienza e avete acquisito conoscenze che vi aiuteranno ad impostare il vostro progetto: conoscete il mercato, il target, i fornitori, insomma tutte le sue specificità. È molto meno rischioso entrare in qualcosa che già si conosce. 
  • Non cercare di reinventare il processo sviluppando qualcosa che già esiste dalla A alla Z. È meglio concentrarsi su una tecnologia esistente e fare delle ottimizzazioni. 
  • Saper formare i dipendenti nella fase di crescita: trasferire le competenze per liberare tempo per lo sviluppo di prodotti o tecnologie importanti per migliorare la propria posizione sul mercato rispetto alla concorrenza. 

Sébastien: 

  • Fare un business plan, ricerche di mercato e stime: quanto mi costerà e quanto guadagnerò? Quanti clienti potrò raggiungere con la mia tecnologia? Quale crescita posso aspettarmi di ottenere? Dirò che è importante creare un business plan accurato per poter fare un passo indietro da ciò che è realizzabile e raggiungibile e ciò che non lo è. 
  • Cercate i clienti fin dall’inizio. Utilizzate la vostra rete diretta e le vostre conoscenze e iniziate a contattare i potenziali clienti.
  • Sviluppate il vostro prodotto in modo iterativo e svelto. La prima versione è spesso imperfetta, viene modellata e perfezionata nel tempo, grazie al feedback dei clienti e alle mutevoli tendenze del mercato. Penso che sia essenziale adottare questo approccio di miglioramento continuo. 

Grazie Magali e Sébastien per tutti i vostri consigli! Chiudiamo questa serie di articoli sulla creazione d’impresa nella speranza che contribuiscano a darvi una visione più chiara dell’imprenditorialità digitale e vi permettano di iniziare con tranquillità. 

A presto per i nuovi contenuti!

Il team di Opti Digital

L’imprenditoria digitale nel 2021 n° 1: ritratti di imprenditori

Nel 2019, secondo l’INSEE, in Francia sono state create più di 815.000 imprese. L’imprenditorialità continua ad attrarre ogni anno, tanto che il 31% dei francesi dice di voler creare la propria attività secondo uno studio della Banque Populaire. In questo particolare contesto di crisi sanitaria, il settore digitale è più che mai un innegabile vettore di crescita. Come realizzare la vostra idea e riuscire a muovere i primi passi come imprenditori digitali? Chi potrebbe rispondere meglio di coloro che vivono l’avventura quotidianamente? In questa Settimana Mondiale dell’Imprenditoria, abbiamo deciso di condividere l’esperienza e i consigli dei nostri fondatori, Magali e Sébastien, mediante 2 interviste.  

In questa prima intervista, parlano dei loro percorsi di carriera, dei loro primi passi imprenditoriali e rievocano gli inizi di Opti Digital

Ciao Magali e Sébastien! Per cominciare, potete dirci qualcosa di più sulle vostre esperienze? Avete mai fatto gli imprenditori?

Magali: Ho iniziato la mia carriera, in Spagna, in una società di pubblicità contestuale digitale. Mi occupavo del marketing e dello sviluppo dei prodotti B2C. Rapidamente sono passata da product manager a gestire un piccolo team e successivamente un team più grande. Fu allora che riuscii a lavorare con Sébastien.

Dopo 5 anni, sentivo il bisogno di immergermi nel lato operativo delle cose, per mettermi alla prova e sentirmi stimolato. Essendo appassionata di vino, nel 2013 ho fondato Les Sommelières, una piattaforma internet per introdurre le donne all’enologia. Allo stesso tempo, ho sostenuto le PMI per migliorare la loro visibilità e le loro prestazioni commerciali su Internet come freelance nel marketing digitale, un’esperienza durante la quale ho avuto l’opportunità di collaborare nuovamente con Sébastien.

Alla ricerca di un po’ più di stabilità nella mia vita, come libera professionista e fondatrice di un’azienda vinicola, sono diventata dipendente di una PMI di Lione, in qualità di International Development Manager. Mi è stato chiesto di internazionalizzare l’azienda mentre tutti si allontanavano da essa… È stata una grande sfida da affrontare. Mi occupavo principalmente dello sviluppo dei mercati spagnolo e belga, rivolgendomi da un lato agli editori che desideravano monetizzare i loro database e dall’altro agli inserzionisti di siti di eCommerce che desiderano fare retargeting verso il loro traffico di posta elettronica. Ho dovuto imparare ad adattarmi al mercato spagnolo, che è meno incline a realizzare un retargeting comportamentale rispetto alla Francia, temendo l’agenzia per la protezione dei dati. Non è stato facile, ma sono riuscita a lavorare per alcuni grandi nomi e soprattutto mi è piaciuto stare a contatto con i clienti. 

Sébastien: Ho accumulato 11 anni di esperienza in una società di performance marketing a Barcellona, iniziando come Web Developer, poi Project Manager, Product Manager e Direttore Tecnico, per finire come Direttore Generale. Questa esperienza mi ha permesso di comprendere diverse professioni, sia nell’area operativa, sia in quella manageriale e decisionale. Mi ha aiutato molto nella creazione e nello sviluppo di Opti Digital. 

Quindi ho deciso di tuffarmi nel mondo freelance diventando un consulente AdTech per un anno, offrendo la mia esperienza alle aziende che si preoccupano della loro pubblicità digitale. 

Hai sempre voluto fare l’imprenditrice? 

Magali: All’inizio non era affatto tra gli obiettivi della mia vita. Inoltre, non è una cosa che fa parte della mia cultura familiare, i miei genitori erano funzionari pubblici e non avevo imprenditori intorno a me. 

Sébastien: Neanch’io. Volevo accumulare esperienza e lavorare su progetti da poter realizzare con un po’ di libertà. Con il tempo e le opportunità, ho iniziato a interessarmi al mondo freelance, cercando un po’ più di autonomia nel mio lavoro. 

Ritieni che lavorare in due sia più facile che farlo da soli?

“Quando siete in due, potete contare l’uno sull’altro per sostenervi nei momenti più difficili”.

Magali

Magali: Per me è ovvio. Avendo provato in entrambi i modi, trovo che gestire da soli a volte possa essere difficile. Quando perdi la motivazione o vivi un fallimento difficile da superare, on hai nessuno che ti sostiene se non i tuoi cari. Quando siete in due, potete contare l’uno sull’altro per sostenervi e motivarvi superando gli ostacoli”. Essere in due facilita anche le decisioni, soprattutto quelle difficili. Inoltre, penso che sia essenziale mettere in atto un equilibrio che soddisfi entrambe le parti affinché non ci sia frustrazione. D’altra parte, bisogna iniziare con la persona giusta, che può essere difficile da trovare. Seb ed io ci conosciamo da molto tempo. Siamo complementari in molti aspetti. 

“Essere in due permette di confrontarsi con l’altro e di far maturare le proprie idee molto più rapidamente rispetto a quando se si è da soli”.

Sébastien

Sébastien: Sì. Penso che sia più facile soprattutto quando la partnership è efficace, come nel caso di Magali, riusciamo a sostenerci a vicenda, a completarci l’uno con l’altro e ad andare avanti insieme. Quando volete scommettere su un’innovazione che richieda dei test, come nel caso di Opti Digital, il fatto di essere in due vi permette di confrontarvi a vicenda e di maturare le proprie idee molto più rapidamente rispetto a quando si è da soli.

Quali sono le domande principali che dovremmo porci prima di iniziare?

Magali: Sto portando valore ai clienti? Quale problema risolverò con la mia tecnologia? 

Sébastien: Sono pronto a investire il mio tempo? Bisogna essere pronti a impegnarsi in un progetto i cui primi risultati possono richiedere molto tempo, al punto da coinvolgere il proprio tempo personale.

Quale soluzione posso sviluppare per soddisfare un’esigenza e un cliente? Posso ottenere una quota nel mercato di destinazione o è troppo competitivo?

Come è nata l’idea di Opti Digital? 

“Hai mille volte più possibilità di successo in un settore che conosci bene”

Magali

Magali: Durante la mia esperienza lavorativa, sono stata spesso in contatto con Seb. Un giorno mi chiamò per parlarmi di una nuova tecnologia nella pubblicità programmatica, l’Header Bidding, che stava funzionando brillantemente negli Stati Uniti e mi chiese se fossi pronta a testarla. Ero regolarmente in contatto con gli editori che mi hanno parlato di una reale necessità di monetizzazione e, volendo tornare a lavorare come freelance, mi sono subito messa in contatto con loro. Abbiamo iniziato testando questa soluzione sui siti web dei nostri amici prima di creare Opti Digital. Penso che le possibilità di successo aumentino quando si inizia in un settore che si conosce bene piuttosto che in un settore da scoprire a titolo personale e nel quale non si fa realmente la differenza. 

“La cosa interessante di questo settore è che è in costante evoluzione. Creiamo costantemente nuove soluzioni per aiutare gli editori a sviluppare le loro attività”.

Sébastien

Sébastien: “Essendo un consulente per diversi editori all’epoca, avevo molto tempo libero per fare ricerche per il miglioramento della loro pubblicità digitale. Molti dei miei amici erano redattori di piccoli siti di media e grazie alla mia esperienza accumulata nei loro feedback sul settore, ho potuto rendermi conto delle difficoltà che incontravano quotidianamente. Difficoltà che possono essere superate grazie a questa tecnologia innovativa che arriva direttamente dall’altra parte dell’Atlantico! Dopo averlo testato e aver scoperto che stava dando i suoi frutti, Opti Digital è nata in modo molto naturale. 

Ogni giorno impariamo e ci adattiamo per stare al passo con le tendenze del settore e le esigenze degli editori in continua evoluzione. Creiamo costantemente nuove soluzioni per aiutare gli editori a sviluppare le loro attività. È molto stimolante!

Come sono stati i primi mesi alla Opti Digital?

Magali: Abbiamo iniziato a distanza, Seb a Barcellona e io a Lione. Abbiamo avuto il tempo di preparare bene il progetto da quando ho iniziato a lavorare part-time e lui era in missione, soprattutto con la possibilità di organizzare il suo tempo di lavoro come desiderava. All’inizio abbiamo trascorso la giornata in videoconferenza analizzando i risultati dei nostri test. All’epoca ero concentrata solo sulle vendite, contattando instancabilmente i piccoli editori che conoscevo per introdurli al prodotto. Ci siamo subito resi conto che ci mancava un account Google AdExchange per supportare i piccoli editori, così abbiamo utilizzato l’account di un partner ufficiale di Google e abbiamo implementato la loro tecnologia di header bidding sui siti degli editori.  

“La scintilla è stata l’iscrizione a un’importante rivista online che cercava di aumentare i suoi guadagni pubblicitari. All’epoca, Seb ha programmato la nostra tecnologia di Header Bidding”.

Magali

Alla fine del primo anno abbiamo iniziato a contattare editori sempre più importanti. La scintilla è stata l’iscrizione a un’importante rivista online che cercava di aumentare i suoi guadagni pubblicitari. A quel tempo, Seb ha programmato la nostra tecnologia Header Bidding per supportare questo editore tramite il suo account Google AdExchange. Molto rapidamente, il loro fatturato è aumentato in modo esponenziale. A poco a poco, abbiamo integrato tutti i nuovi siti con cui stavamo lavorando utilizzando la tecnologia di Opti Digital.   

“La nostra rete diretta e la nostra tenacia ci hanno aiutato molto ad emergere in questo mercato, a trovare i nostri primi clienti e a realizzare rapidamente le nostre idee”.

Sébastien

Sébastien: I primi mesi sono stati intensi: abbiamo appreso tanto, sperimentato molto, con parecchi fallimenti, ma anche successi man mano che si andava avanti. 

All’inizio, siccome non eravamo molto conosciuti, abbiamo dovuto mostrare perseveranza per riuscire a ritagliarci un posto tra i nostri concorrenti. La nostra rete diretta e la nostra tenacia ci hanno aiutato molto ad emergere in questo mercato, a trovare i nostri primi clienti e a realizzare rapidamente le nostre idee. Abbiamo iniziato facendo molti test e imparando dai primi risultati. E man mano che andavamo avanti, aggiungevamo nuovi pezzi al nostro prodotto, che così è maturato.

Grazie Magali e Sébastien per i vostri commenti! Il resto … nel prossimo articolo: L’imprenditoria digitale nel 2021 n° 2: consigli e buone prassi per iniziare.

Se volete saperne di più sulla nostra soluzione, non esitate a contattarci