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15 trucchi per far salire alle stelle le tue entrate del quarto trimestre

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Se è difficile prevedere i budget pubblicitari per il quarto trimestre del 2022, tenuto conto della situazione macroeconomica attuale, un evento eccezionale può incidere fortemente sulla tua monetizzazione: la Coppa del mondo di calcio, che si svolge per la prima volta nella sua storia in questo periodo. In un webinar organizzato a inizio ottobre abbiamo presentato agli editori 15 consigli fondamentali per sfruttare al meglio questo periodo e massimizzare il proprio reddito. Ecco cosa ricordare:

Overview of the distribution of publisher advertising revenue in open auctions by quarter and vertical in 2021
Fonte: Piattaforma di analisi di Opti Digital

1. Assicurarsi di inviare delle stringhe di consenso valide

La legislazione relativa all’analisi dei dati varia in funzione della tua zona geografica. In Europa, gli editori devono rispettare il regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR), mentre in California sono soggetti alla legge californiana sulla protezione della privacy dei consumatori (CCPA).

2. Aggiorna il file Ads.txt

Se non l’hai ancora fatto, aggiungi un file ads.txt alla radice del sito e rendilo pubblico. Quindi assicurati che tutti i partner di vendita con cui lavori siano in questo file, in modo che siano tutti autorizzati a vendere nel tuo spazio pubblicitario. 

3. Adatta la pressione pubblicitaria

Se sei tentato/a di aumentare il numero di spazi pubblicitari sul tuo sito, pensa prima di farlo! Piuttosto che trasformare il tuo sito in un albero di Natale e nuocere all’esperienza utente sul sito, trova un giusto equilibrio tra pressione pubblicitaria e UX grazie a una ripartizione armoniosa degli annunci. Questa ottimizzazione ti consentirà anche un miglior ranking su Google. Come? Utilizzando una soluzione di inserimento automatico delle pubblicità. Questo tipo di soluzione presenta un altro vantaggio: identifica tutti i posizionamenti potenziali, anche dei contenuti a lunghezza variabile, e permette di non perdere nessuna opportunità di pubblicazione.  

4. Utilizza l’aggiornamento delle pubblicità in condizioni di visibilità

Indubbiamente un must! La funzione di aggiornamento automatico (disponibile nella nostra soluzione unica) consente di aggiornare una pubblicità in un posizionamento senza dover aggiornare l’intera pagina. Questo strumento permette quindi di inserire più annunci senza però aumentare la pressione pubblicitaria. Tuttavia, attenzione a non abusarne, perché un aggiornamento automatico troppo rapido può incidere su percentuale di clic a medio termine, su costi per mille impressioni effettivi e su fill rate. 

5. Proponi più dimensioni e formati di annunci

Configurando i posizionamenti pubblicitari risponderai a più criteri degli inserzionisti, ricevendo un numero maggiore di offerte. In questo modo puoi massimizzare la possibilità di ricevere un’asta a un CPM più elevato e fill rate.

6. Usa il caricamento ritardato

Quasi il 70% delle entrate generate dagli editori di Opti Digital provengono da un pubblico su dispositivi mobili. Per questo è cruciale che la tua configurazione sia adattata a questo formato. Grazie al caricamento ritardato, la pubblicità non viene visualizzata finché l’utente non si avvicina all’annuncio. Questo ha due conseguenze positive: un miglioramento dell’UX grazie a un tempo di caricamento ottimizzato (la chiamata all’ad server avviene soltanto se l’utente scorre la pagina) e un miglioramento della viewability rate globale. 

7. Ottimizza la concorrenza tra gli acquirenti nelle aste a prezzo ridotto

L’utilizzo di Header Bidding permette di sfidare i Partner sell-side proponendo al contempo inventario a più SSP. Attenzione, però, a non collegare troppi marketplace lato cliente via Prebid.JS a rischio di rallentare le prestazioni del sito. Se possibile preferisci una connessione lato server. 

8. Imposta dei prezzi minimi di sicurezza (o salta questo passaggio e vai direttamente al punto 12)

Per impedire agli inserzionisti di bassa qualità di pubblicare annunci sul tuo sito, imposta un prezzo minimo relativamente basso per tutto l’inventario. Questo consentirà solo agli inserzionisti in grado di pagare un pochino di più per il tuo pubblico di accedere alle tue aste. Questo limiterà gli annunci veramente “cheap” e aumenterà la concorrenza tra gli acquirenti.

9. Rendi pubbliche le tue prestazioni

Comunica i tuoi risultati (visite mensili, viewability rate…) in modo che gli inserzionisti possano verificare che il tuo sito risponda al loro elenco di criteri. Ti consigliamo di pubblicare le prestazioni usando un media kit scaricabile sul tuo sito e sul tuo profilo DV360 disponibile in Google Ad Manager > Sales > Deal Settings.

10. Proteggi i marchi inserzionisti

Gli inserzionisti non desiderano vedere il loro annuncio pubblicato vicino a un contenuto giudicato inappropriato perché può nuocere all’immagine del marchio. Elimina quindi i tag pubblicitari dall’ad server delle pagine che contengono contenuti sensibili conformemente alle direttive del tuo ad server. Al contrario, proteggi la tua reputazione per migliorare il tuo marchio media: se non desideri che determinate pubblicità vengano visualizzate sul tuo sito, vieta le categorie o gli annunci indesiderati dal tuo ad server e dagli SSP connessi al tuo inventario.

11. Ottimizza la tua viewability rate

Per migliorare questo KPI, Opti Digital consiglia agli editori di affidarsi a una combinazione di 3 tecnologie: il posizionamento automatico degli annunci, il caricamento ritardato (applicato in maniera adattata a secondo della posizione) e l’aggiornamento in condizioni di visibilità. A queste tre tecnologie, aggiungi comunque dei formati aderenti (anchor ad o sticky). Queste quattro buone prassi consentono agli editori che utilizzano la soluzione All in One di Opti Digital di ottenere una viewability rate media del 70%.

12. Ritrova il valore reale del tuo inventario

La definizione e l’applicazione manuale di prezzi base richiede una quantità di tempo considerevole lato editore: per media, per pagina, per posizione, a seconda della stagione… Al contempo, le tecnologie di bid shading usate dai tool di acquisto programmatico sono particolarmente efficaci nell’individuare il percorso meno caro verso il tuo pubblico che fa abbassare i CPM. Per questo Opti Digital ha sviluppato un modello di prezzi base dinamici: Opti Yield calcola automaticamente il prezzo base ideale per massimizzare le entrate per 1000 opportunità di pubblicazione.

13. Monetizza l’inventario non consentito

Con o senza cookie, è possibile massimizzare le entrate pubblicitarie rispettando il consenso degli utilizzatori. In effetti, se l’utente rifiuta il trattamento dei suoi dati personali o non si pronuncia, Opti Digital si rivolge a delle soluzioni di monetizzazione alternativa e rispettose del GDPR: Google Limited Ads e Opti Digital Ad Server, ovvero ODAS.

14. Integra dei formati pubblicitari d’impatto

Consigliamo agli editori di integrare dei formati a CPM elevati, come i formati sticky e gli annunci intermedi. Quest’ultimo formato può essere in qualche modo intrusivo ed è importante utilizzarlo con attenzione, regolando soprattutto il capping, rispettando le regole definite dalla Coalition for Better Ads.

15. Passa alla vendita all’asta lato server

Numerosi editori attualmente usano ancora una meccanica di asta “client-side”, soprattutto tramite wrapper prebid.js. Però, questa tecnologia può rallentare il caricamento delle pagine e degli annunci se numerosi venditori sono collegati; questo ha un effetto negativo su UX e viewability rate. Per questo consigliamo agli editori di scegliere una dinamica di aste “server-side”. La implementiamo progressivamente. Inoltre, presto arriverà un articolo sull’argomento, oltre a una grande novità 👀

Per guardare la registrazione e accedere alle slide della presentazione, compila il modulo di seguito (Contenuto in inglese)

Domande, dubbi? Il nostro team di esperti è pronto ad aiutarti. Non esitare a contattarci.

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